CHEN TAIJI HONG METHOD INTRODUZIONE AL PRIMO LIVELLO
Nel mondo delle Arti Marziali e quindi anche per il Taiji Quan esistono moltissime forme di diversi stili, ma semplicemente conoscerne tante non esaurisce lo studio e la pratica di esse.
Per una corretta pratica l’insegnante deve avvicinare gli allievi ai principi che stanno alla base dell’arte del Taiji che a loro volta si fondano sul pensiero di antiche filosofie orientali come il taoismo e il confucianesimo, nelle quali l’uomo è in armonia con la natura e l’ambiente circostante.
Il nostro Taiji stile Chen metodo Hong prevede un percorso di studio completo, infatti inserisce lo studio della disciplina in un più vasto percorso di Coltivazione del sé:
le caratteristiche dell’aspetto marziale del Metodo Hong acquistano una nuova valenza accompagnando chi pratica nella ricerca del proprio equilibrio, verso una nuova consapevolezza di sé e della propria capacità di ascolto.
La disciplina dello stile Chen metodo Hong prevede i seguenti livelli di studio:
- LI – forza
- XING – forma
- JIN – conduzione della forza
- QI – energia
- YI – intenzione
- SHEN – spirito
Il Primo Livello, Li – Forza:
Prima di entrare nel merito di ciascun livello e nell’esecuzione della forma vera e propria, è bene ricordare l’importanza del jibengong, pratica di esercizi di base per la mente e per il corpo, necessario per comprendere meglio il percorso che l’allievo intraprende con lo studio del Taiji Quan.
ll jibengong sviluppa sia la forza di volontà che le potenzialità del corpo. La forza di volontà è l’attitudine ad impegnarsi e la perseveranza nello studio e nella pratica quotidiani e rappresenta simbolicamente il percorso “dall’oscurità verso la luce”.
La forza di volontà dimora nei reni dove tutto ha inizio, dove risiede l’origine della vita, così il percorso di studio comincia con il livello più grezzo per proseguire verso i livelli più alti fino all’ultimo livello in cui si raggiunge l’armonia con il “tutto” (livello Shen).
Il jibengong, e’ anche fondamentale per comprendere in modo corretto la struttura del corpo e il suo rapporto con lo spazio circostante.
Questi esercizi riguardano l’allineamento delle sezioni del corpo (testa, spalle, gomiti, polsi, bacino, ginocchia), la posizione delle mani e dei piedi e la loro coordinazione.
Inoltre è importante prendere confidenza con le direzioni principali e con gli angoli specifici del nostro metodo:
- asse verticale
- asse orizzontale
- diagonale destra
- diagonale sinistra
- 45°, 90° e 135°.
Tutto ciò facilita l’esecuzione e l’apprendimento delle singole tecniche in maniera chiara e inequivocabile.
La forza che riguarda il corpo ha due accezioni, la prima è la forza fisica che riguarda lo sviluppo della struttura muscolo-tendinea.
Infatti, durante il primo livello di studio, gli allievi imparano a rinforzare il corpo attraverso esercizi specifici di potenziamento per mantenere la postura corretta delle posizioni nell’esecuzione della forma.
La seconda accezione è la forza interna che si identifica con la circolazione del QI.
Questa si attiva con l’assorbimento della forza fisica dell’avversario durante gli esercizi in coppia e durante l’esecuzione della forma.
Nel tempo si impara a dirigerla con l’intenzione attraverso percorsi interni specifici.
Infatti la forza interna ha bisogno della forma per essere incanalata e la forma ha bisogno dell’intenzione per dirigere la forza interna: il Taiji Quan è un’arte marziale interna.
Ci sono otto tipi di forza conosciuti come Ba men Jin, essi sono:
PENG, LU, JI, AN, CAI, LIE, ZHOU, KAO.
Essi sono tradotti come le “otto porte”, ma la traduzione più appropriata è “percorsi della forza”, inoltre sono sei in quanto ZHOU, colpo di gomito e KAO, colpo di spalla, non seguono dei percorsi interni specifici essendo due colpi a percussione.
Maestro Mario Mandrà
Scuola Tradizionale Taiji Quan e Daoyin Qi Gong – Milano